Cenni storici ed artistici
La villa probabilmente posteriore al 1762, nel libro “CHIESE PARROCCHIALI DELLA DIOCESI DI BOLOGNA“ del 1844, cita il suo oratorio come intitolato alla B.V. della Provvidenza, di proprieta’ del sig. Luigi Comastri, mentre il fondo e’ tutt’ora individuato come S. Francesco.
Di qui la confusione nell’attribuzione dell’esatta intitolazione dell’oratorio che, per quanto detto, si ritiene come piu’ veritiera quella della B.V.
Al tempo dell’ultimo conflitto la villa apparteneva a Carolina Vignoli ved. Oggioni (da cui il nome).
Nel dopoguerra passo’ al conte Zucchini e poi al Conte Leopardi di Recanati discendente del noto poeta.
La villa fu bombardata nell’ultimo conflitto e poi rimaneggiata ed utilizzata come ricovero agricolo mentre la casa e la teggia vennero abitate per ultimo dalla famiglia Mattei ma fu poi lasciata in stato di abbandono alla fine del secolo scorso.
Come tutto il complesso e’ stato oggetto dal 2002 di recupero e restauro ed ora e’ denominato “Condominio Villa Vignoli” con varie abitazioni private.
Sul lato Nord della corte quasi completamente occultato da un’alta siepe si trova l’oratorio.
La piccola chiesetta è a navata unica e termina con un abside centrale racchiuso a sua volta in una struttura rettangolare, ove è ubicata la Sagrestia ed un piccolo locale che affaccia sull’altare per mezzo di una finestra con una grata in ferro da dove, i nobili proprietari dei fondi assistevano alle funzioni religiose.
La facciata è assai graziosa, presenta un portale con architrave dritto sormontato da una finestra a semicerchio con grata in ferro battuto, e termina con un timpano arricchito da una serie di cornici in rilievo.