Questo percorso si snoda in buona parte su strade secondarie a Nord dell’abitato di FIESSO, fino a lambire il corso dell’Idice.
Le strade percorse all’andata sono per lo piu’ secondarie e anche piuttosto strette: 3,00/3,50 mt, con scarso traffico veicolare.
La strada di ritorno e’ la via principale che collega Fiesso con Budrio, quindi un po’ piu’ trafficata.
Il tratto lungo il fiume e’ su capezzagne e stradelli ghiaiati/erbosi che richiedono un certo impegno da parte dei ciclisti.
Lunghezza totale 8,1 km
La lunghezza del tratto di andata e’ di 5,100 km fino al termine di via del Moro, il ritorno lungo via del Moro/Caduti Liberta’ e’ di km 3,000.
L’inizio e’ a Castenaso alla chiesa della Madonna del Buonconsiglio in via XXI Ottobre.
Dal sagrato della chiesa ci si immette su via Marconi e la si percorre in direzione Est verso la discesa e lo stadio “Negrini”.
Qui giunti si risale e si valica l’Idice sul ponte pedonale blu “Citta’ di Rethimno”.
Si prosegue sulla ciclabile svoltando a sx (Nord) in direzione di Fiesso.
Giunti a FIESSO, lasciando la ciclabile ci si immette su via Caduti Liberta’ in direzione Nord-est verso Budrio e dopo pochi metri a dx si giunge alla chiesa di S. Pietro.
Si prosegue sempre in direzione nord-est, uscendo dal paese ed alla prima a sinistra si gira imboccando via Nuova di Budrio, seguendola verso Est fino al suo termine.
Qui giunti si gira verso Nord su via Birbanteria e dopo poche decine di metri si arriva all’intersezione con via S. Caterina.
All’angolo Nord-Est dell’incrocio vedrete una modesta e piccola costruzione quadrangolare con caratteristico campaniletto a vela posta sopra ad un fossato di scolo, e’ l’Oratorio di S. Caterina
Chiesa di S.Pietro
Oratorio di S. Caterina
Si prosegue rettilinearmente verso nord su via Birbanteria per arrivare, con una conversione a sx, su via Prandogazza.
Si lascia quindi via Birbanteria e si prosegue verso Nord-Ovest su via Prandogazza fino ad intersecare la ferrovia e via Caduti Liberta’.
Valicata sia la ferrovia che la via Caduti Liberta’ si prosegue diritto e ci si immette nel tratto finale di via Prandogazza che conduce al fiume.
Il piccolo agglomerato di case a meta’ di questo tratto stradale e’ la localita’ Case Bianche.
Prima di arrivare alle rive del fiume, arrivati all’ultimo edificio, tenendo la destra si prosegue (in proprieta’ privata) su di uno stradello che fino all‘800, prima della costruzione della ferrovia e dello spostamento dell’asse principale della via parallelamente alla strada ferrata, era la strada principale verso Budrio (Strada Maestra di Budrio).
Proseguendo non senza qualche difficolta’ e fiancheggiando alcuni edifici diroccati, si arriva, percorrendo capezzagne private, coltivi ed il limitare di questi presso l’argine del fiume, a via Cento (Del Moro Vecchio, per il comune di Budrio), confine del territorio comunale.
Qui tenendo sempre direzione Nord, verso Budrio, si prosegue su questa via fino al suo termine giungendo a via del Moro.
Ora e’ possibile imboccare via del Moro (via Caduti Liberta’ per Castenaso) e ripercorrendo a ritroso tutto il tratto stradale gia’ utilizzato all’andata verso Sud-Ovest si ritorna a Fiesso e imboccata la ciclabile si torna a Castenaso ed al sagrato della chiesa.